La vicinanza di una natura protetta a pochi passi dal paese di Oliveri conferisce al luogo un’atmosfera speciale.
Basta infatti una breve passeggiata nella laguna per immergersi nel tempo scandito dalla natura. Con l’imminente arrivo della primavera si risvegliano energie primordiali, paragonabili ad un’infinita forza rinnovatrice in grado di trasformare tutto ciò che trova. Si attivano processi fisici, chimici, biologici e spirituali, anche l’uomo infatti, sebbene tenti di opporsi, è influenzato e catturato da questo processo.
Non si può restare indifferenti davanti alla più piccola pianta della laguna, l’ofride a fior di bombo (Ophrys bombyliflora), che nonostante i suoi 8-12 cm di altezza sembra lì per testimoniare la sua presenza in questa fase di risveglio.
Ophrys bombyliflora |
L’entrata della laguna è caratterizzata da una distesa di asfodelo (Asphodelus aestivus) i cui fiori, piccoli ma appariscenti, sono la prova del cambiamento in atto.
Asphodelus aestivus |
Il verde è il colore predominante delle rupi, fra l’euforbia (Euphorbia dendroides) ed il lentisco (Pistacia lentiscus) fanno bella mostra i piccoli capolini lilla della vedovina delle scogliere (Lomelosia cretica), tipica pianta rupicola.
Euphorbia dendroides |
Lomelosia cretica |
Inoltrandosi ancora di più, oltre ad essere pervasi dall’odore della salsedine, si può avvistare un fenicottero che tranquillamente sonnecchia nel lago Porto Vecchio. La laguna infatti risulta essere luogo di sosta e di svernamento di moltissimi uccelli migratori.
Phoenicopterus |
Scegliere di fare una passeggiata nella laguna significa senza dubbio fondersi con la natura scoprendo il legame ancestrale ed armonioso, quasi magico, tra l’uomo ed il suo ambiente.
Riferimenti:
- Itinerario Naturalistico, di Ermelinda Simone, ed. Armenio 2010.
. ..to be continued!
Riferimenti:
- Itinerario Naturalistico, di Ermelinda Simone, ed. Armenio 2010.
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