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Ogni cosa che puoi immaginare la natura l'ha già creata

Albert Einstein


sabato 27 novembre 2010

Prefazione


Presentare il lavoro della dott.ssa Simone non è facile: espone al rischio di esprimere un vago apprezzamento dell’impegno profuso, senza che sia valutato il significato vero del libro, quello che era nella mente dell’autrice fin dall’inizio del progetto. Mi piace immaginare che la spinta alla preparazione di questo lavoro sia stata la generosa voglia di comunicare ad altri le tante occasioni di piacere che si hanno quando, guardando per vedere, si scoprono cose nascoste che si è in grado di riconoscere. Nella mia opinione, la conoscenza è anche alimentata dal piacere che si ricava dalle osservazioni consapevoli: condividere le piccole scoperte aumenta la gratificazione che si ottiene riconoscendo la bellezza di ogni aspetto della natura.
Credo che questo libro sia compagno ideale di una passeggiata fatta senza fretta, in un angolo della Sicilia generoso di natura e storia, al quale l’autrice è specialmente legata; le righe ci indicano, in maniera piena e senza enfasi, ma con la doverosa precisione, le cose da godersi. Le rocce e le piccole preziosità botaniche, le rarità nei giardini delle ville antiche, e tanti pretesti per ricavare piacere dalle piccole scoperte, ci sono generosamente indicati. E non è poco…
Giacomo Tripodi
(Prof. Ordinario di Botanica della Facoltà di Scienze MMFFNN
Università degli Studi di Messina)